FAQ
Alcune Domande a cui rispondere per chi vuole approfondire la figura professionale del Consulente Finanziario Autonomo (Indipendente)
Consulente Finanziario Indipendente: La Normativa in Sintesi
La riserva di attività di cui all’articolo 18 non pregiudica la possibilità per le persone fisiche, in possesso dei requisiti di professionalità, onorabilità, indipendenza e patrimoniali stabiliti con regolamento adottato dal Ministro dell’economia e delle finanze, sentita la Consob, ed iscritte in una sezione apposita dell’albo […] di prestare la consulenza in materia di investimenti relativamente a valori mobiliari e a quote di organismi di investimento collettivo senza detenere fondi o titoli appartenenti ai clienti […]
Art. 18-bis, decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58 (Testo Unico della Finanza)
Come stabilito dall’art. 18-bis del TUF, le persone fisiche in possesso dei requisiti di professionalità, onorabilità, indipendenza e patrimoniali previsti dal Decreto Ministeriale del 24 dicembre 2008, n. 206 nonché di una struttura organizzativa idonea ad assicurare il rispetto degli obblighi previsti dalla normativa di settore sono legittimati a prestare il servizio finanziario della consulenza in materia di investimenti senza detenere fondi o titoli appartenenti ai clienti.
Il consulente finanziario autonomo può svolgere l’attività di consulenza in materia di investimenti in proprio e/o come collaboratore di una o più società di consulenza finanziaria.
I consulenti finanziari autonomi svolgono l’attività di consulenza in materia di investimenti senza entrare direttamente in contatto con i loro risparmi e lasciando agli stessi il compito di dare istruzioni ai soggetti abilitati per l’esecuzione far delle operazioni raccomandate.
Al fine di soddisfare gli obiettivi di investimento dei propri clienti, le società di consulenza finanziaria e i consulenti finanziari autonomi valutano una congrua gamma di strumenti finanziari disponibili sul mercato e sufficientemente diversificati per tipologia ed emittenti o fornitori di prodotti.
Il consulente finanziario autonomo e la società di consulenza finanziaria sono comunemente detti fee-only, in quanto remunerati a parcella solo dal proprio cliente. Non possono pertanto percepire alcuna forma di beneficio da soggetti diversi dal cliente.
Le società di consulenza finanziaria e i consulenti finanziari autonomi non possono ricevere procure speciali o generali per il compimento di operazioni o deleghe a disporre delle somme o dei valori di pertinenza dei clienti.
vademecum per l’investitore
Come riconoscere i professionisti e le società di Consulenza Indipendente Fee-Only
Le caratteristiche di questi soggetti sono molto diverse da quelle che si incontrano nel settore della consulenza finanziaria tradizionale ovvero dove la consulenza cela la vendita di un prodotto.
Per capire se un operatore finanziario opera in assenza di conflitto d’interesse commerciale, è consigliabile ed opportuno porgli alcune domande fin dal primo incontro.
Per i CFA (Consulenti Finanziari Autonomi) si può consultare il motore di ricerca del sito NAFOP dove sono riportati solo coloro che risultano iscritti all’Albo di categoria e sono associati.
In alternativa. si possono anche visionare gli elenchi pubblicati da OCF (Organismo di Vigilanza e Tenuta dell’Albo Unico dei Consulenti Finanziari) con le delibere di autorizzazione dei consulenti finanziari autonomi e delle società di consulenza finanziaria.
Come sei remunerato ?
Se l’operatore finanziario con il quale ti relazioni non è remunerato direttamente da te, significa che il suo compenso deriva dalle provvigioni/commissioni incorporate nel prodotto/servizio che ti ha venduto.
Il Consulente Finanziario Indipendente Fee-Only riceve un compenso direttamente dai suoi clienti, come un avvocato o un commercialista e come questi emette una parcella/fattura per i propri compensi professionali.
L’onorario deve essere stabilito prima che la consulenza vera e propria abbia inizio.
La normale procedura prevede, infatti, la consegna al cliente di un preventivo di spesa per i servizi richiesti, in cui vengono dettagliati gli interventi specifici ed il loro relativo prezzo.
Ricevi provvigioni sui prodotti finanziari che consigli ?
Il Consulente Finanziario Indipendente Fee-Only percepisce il compenso solo e direttamente dal cliente e non riceve da terzi incentivi/provvigioni sul collocamento di prodotti finanziari o sulla consulenza erogata.
Un venditore (promotore finanziario ovvero consulente finanziario abilitato all’offerta fuori sede, agente assicurativo, private banker, funzionario di banca, impiegato postale, mediatore creditizio) riceve sempre una provvigione/incentivo di vendita sui prodotti e servizi collocati dalla SIM o dalla banca dalla quale ha il mandato.
Devi riferire ad altri del nostro rapporto ?
Mentre l’agente monomandatario (Consulente Finanziario Abilitato all’Offerta Fuori Sede), data la sua appartenenza ad una struttura commerciale, è tenuto a rendere conto del suo operato ai suoi referenti interni (il cliente è infatti, per contratto, cliente della Banca/SIM), ciò non avviene con il Consulente Finanziario Indipendente Fee-Only.
Infatti, l’unico interlocutore cui il professionista deve rendere conto è esclusivamente il cliente.
Il rapporto fiduciario che si instaura è alla base di un percorso stabile e continuativo che permette all’investitore di raggiungere i propri obiettivi.
Che cosa mi consigli ?
Nel caso in cui l’operatore finanziario sia un agente di vendita potrà “consigliare” quasi esclusivamente i prodotti presenti nel proprio catalogo.
Da notare che se, ad esempio, il Consulente Finanziario Abilitato all’Offerta Fuori Sede (ex Promotore Finanziario) consigliasse gli strumenti poco costosi, che spesso sono i più efficienti, ridurrebbe drasticamente la propria remunerazione e quella della propria banca o SIM).
Spesso ci si trova di fronte a prodotti/gestioni preconfezionate che le società-prodotto costruiscono al fine di aumentare i propri margini di guadagno.
Il Consulente Finanziario Indipendente Fee-Only remunerato esclusivamente a parcella, inevitabilmente sceglierà strumenti efficienti con bassi costi e massima trasparenza, che permetteranno all’investitore di ottimizzare il proprio portafoglio di investimenti.
Questo è oggettivamente possibile dato che il consulente non è coinvolto nel processo di vendita ed è quindi privo di ogni conflitto di interesse.
A chi devo intestare l'assegno relativo alla parcella ?
Nel caso in cui l’operatore finanziario proponga un servizio di consulenza a parcella, accertarsi di chi effettivamente erogherà la consulenza e, di conseguenza, a chi dovrà essere intestato, ad esempio, l’assegno relativo alla fattura.
Infatti, se il soggetto che eroga il servizio di consulenza è realmente indipendente, la relativa parcella sarà emessa dallo stesso in totale assenza di conflitto di interesse.
In caso di società accertarsi che non sia una banca o SIM (Società di intermediazione mobiliare).
Raccogli personalmente i mie soldi ?
Il rapporto tra investitore e il promotore finanziario, agente assicurativo, private banker, funzionario di banca, impiegato postale, è caratterizzato dal passaggio di denaro (attraverso, ovviamente, un mezzo di pagamento).
Il Consulente Finanziario Indipendente Fee-Only, al contrario, non è interessato alla raccolta dei mezzi di pagamento in quanto la sua attività professionale si concretizza esclusivamente nell’indicazione operativa che il cliente metterà in atto presso la propria banca di fiducia.
La Direttiva Europea 2004/39/CE in materia di mercati finanziari, prende atto che il trasferimento di denaro è una delle fasi più delicate del processo di investimento, dove il cliente corre i maggiori rischi.
Hai un mandato da parte di una Banca/Sim ?
Se l’operatore finanziario ha il mandato di un intermediario, il rapporto che instaurerà con l’investitore sarà “viziato” dal fatto che non avrà come obiettivo unico l’interesse del proprio cliente, ma dovrà rispondere del proprio operato anche di fronte alla società mandante.
In una simile situazione, l’operatore dovrà ovviamente considerare anche l’interesse della società prodotto, con conseguenze potenzialmente negative circa la reale convenienza per il cliente delle soluzioni consigliate.
Cosa devo fare se tu cambi società (Banca o SIM) ?
È importante sottolineare che il continuo e sistematico cambiamento di riferimenti che il cliente deve subire (ciò avviene quando un agente di vendita cambia società o quando la banca o SIM assegnano il cliente a un altro venditore) disorienta l’investitore e non permette di consolidare nel tempo un rapporto fiduciario indispensabile per una proficua collaborazione.
Inoltre, quando un agente di vendita (Consulente Finanziario Abilitato all’Offerta Fuori Sede) cambia società, uno dei maggiori disagi che il cliente deve sopportare è dato dal trasferimento del suo patrimonio dal vecchio al nuovo catalogo prodotti.
Se ciò non avvenisse il promotore perderebbe la sua remunerazione a vantaggio del collega subentrante.
Tale problema non sussiste se ci si affida ad un Consulente Finanziario Indipendente Fee-Only
Quanto mi costa la tua consulenza ?
Come un commercialista o un avvocato, il Consulente Finanziario Indipendente applica un tariffario professionale che viene presentato al risparmiatore prima di ogni consulenza.
La parcella è sempre di gran lunga inferiore rispetto ai prelievi praticati dalla Banca, Assicurazione o SIM direttamente dal conto del risparmiatore a fronte degli investimenti effettuati.
Purtroppo il risparmiatore spesso non è a conoscenza dell’ammontare effettivamente prelevato dai suoi investimenti e non sa di quali tipologie di costi aggiuntivi è soggetto.
Come faccio a verificare che sei un Fee-Only abilitato ?
E’ importante sempre verificare che il Consulente Finanziario Indipendente Fee-Only sia regolarmente abilitato all’esercizio dell’attività di Consulenza agli Investimenti ed iscritto all’Albo dei Consulenti Finanziari, nella sezione “Consulenti Finanziari Autonomi” tenuto presso OCF l’Organismo di Vigilanza dei Consulenti Finanziari.
Diffida sempre dei Consulenti Finanziari non iscritti all’Albo OCF, i quali sostengono di fare Consulenza Generica e quindi non sono obbligati ad iscriversi.
I Consulenti non iscritti all’Albo, non sono soggetti alla vigilanza della Consob e di OCF. Sfuggono ai loro controlli e al monitoraggio trimestrale dell’attività svolta agli investitori.
Non hanno una polizza assicurativa che può rimborsarti in caso di danno e perdita patrimoniale.
Ricevere Consigli da Consulenti Finanziari non iscritti all’Albo è come farsi curare da un Medico non abilitato e magari senza diploma di laurea in medicina.
Prenditi cura dei tuoi soldi e risparmi come lo fai per la tua salute, rivolgiti sempre e solamente a Consulenti Finanziari Fee-Only iscritti all’Albo.
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