10 REGOLE PER INVESTITORI
In letteratura ci sono tante pubblicazioni dove più o meno esperti dispensano consigli e segreti su come investire nei mercati finanziari.
Anche uno dei più famosi analisti negli USA Bob Farrell (il quale è stato per moltissimi anni a capo dell’ufficio analisi presso Merrill Lynch) ha provato a redigere il suo decalogo.
Come tutti i decaloghi non vanno mai presi alla lettera, però sicuramente ogni tanto è bene consultarli per ricordarsi i principi di base:
1) I mercati tornano alla loro media: Che si trovino di fronte a un estremo ottimismo o pessimismo, i mercati alla fine tornano a livelli di valutazione più equilibrati e a lungo termine
2) Gli eccessi in una direzione portano ad eccessi nella direzione opposta: possiamo immaginare il mercato come un elastico di gomma, quando lo tiriamo verso di noi e lo lasciamo andare andrà lontano in direzione opposta
3) Gli eccessi non sono mai permanenti: i trend in aumento o in discesa non sono mai continui, quindi se stai guadagnando da un trend inizia a monetizzarlo, altrimenti resterà un guadagno solo potenziale.
4) Rialzi e ribassi esponenziali procedono oltre a quanto si immagina e non si correggono lentamente: i movimenti di prezzo possono essere rapidissimi e tornare indietro altrettanto velocemente, non bisogna aspettarsi momenti di tranquillità per assumere decisioni.
5) La massa degli investitori spesso compra in alto e vende in basso: spesso il piccolo e medio investitore attratto dalle notizie sulla stampa, on line e in TV acquista quando il movimento dei prezzi è giunto al termine e sta per invertire
6) Paura e avidità sono più forti della determinazione a lungo termine: il tuo peggior nemico ti guarda la mattina allo specchio; senza un piano e un programma sarai vittima sempre delle tue emozioni.
7) Mercati forti se ampi e deboli se ristretti: se un indice di mercato sale grazie a pochi titoli seppur importanti, il movimento sarà più fragile ed effimero rispetto ad un movimento guidato dalla maggior parte dei titoli dell’indice.
8) I mercati ribassisti hanno tre fasi: usualmente un mercato ribassista ha una prima fase di ribassi intensi anche del 20%, a seguire una fase di rialzo che illude molti investitori ad acquistare a prezzi convenienti ed infine una brusca correzione al ribasso che porterà ad una situazione di depressione generale
9) Fare attenzione agli esperti e alle previsioni: se tutti sono ottimistici chi resta che ancora deve comprare ? se tutti sono pessimistici chi ancora ha titoli da vendere ? quando gli esperti di mercato dicono di comprare bisogna assicurarsi che non tutti lo stiano facendo, altrimenti è probabile che poco dopo il movimento sarà opposto
10) I mercati rialzisti sono più divertenti di quelli ribassisti: questo è vero quando hai posizioni lunghe e guadagni se i prezzi salgono, oppure sei costretto ad essere sempre completamente investito, ma per un ribassista che ha posizioni corte o inversamente correlate sorriderà e si divertirà anche quando ci saranno ribassi.
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